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Sanità in Germania: tutto funziona e dove mancano medici lo Stato dà incentivi

Nicola Leone racconta la Sanità in Germania
Nicola Leone specialista in medicina interna in Baviera racconta la Sanità in Germania nel podcast Mondo Sanità di Quotidiano della Salute

Il viaggio alla scoperta della Sanità oltre frontiera prosegue con la Germania, Paese da sempre considerato come modello di efficienza per la Sanità, Noi cercheremo di capirlo con l’aiuto di un medico italiano Nicola Leone, specialista in medicina interna in Baviera che ci porta a conoscere pregi e difetti della Sanità in Germania attraverso Mondo Sanità, il Podcast di Quotidiano della Salute.

Sanità in Germania: come accedere alla scuola di specializzazione

Il problema della lingua rappresenta il principale ostacolo per un medico italiano che sceglie la Germania come meta di specializzazione. Eppure Nicola, dalla Puglia riesce a trovare il suo posto nel mondo del lavoro proprio nel Paese apparentemente più difficile. A cambiare la sua prospettiva sono le esperienze all’estero fatte durante gli anni di università. Infatti, dopo aver conseguito la laurea in medicina all’Università di Foggia e grazie alla borsa di studio Leonardo, Nicola decide di andare all’estero. Le esperienze diventano un appuntamento annuale: prima in Bosnia, poi a Malta e infine in Bulgaria. Ma una volta conseguita la laurea con tesi in anatomia patologica in gastroenterologia, Nicola si trova di fronte l’ostacolo del numero chiuso nella scuola di specializzazione. «In Italia entrare nella scuola di specializzazione è da sempre molto difficile, quindi molti studenti scelgono di completare il loro percorso di formazione in un altro Paese». Per aggirare l’ostacolo del numero chiuso nella scuola di specializzazione Nicola sceglie quindi di giocarsi la carta dell’estero e questa volta punta sulla Germania. Prima tappa il centro di gastroenterologie di Magdeburg nei pressi di Berlino diretto dal professor Malfertheiner per poi arrivare in Baviera e seguire l’iter per accedere alla scuola di specializzazione tedesca. «La principale difficoltà è rappresentata dalla lingua. Per accedere all’università tedesca occorre avere almeno un B2, in alcuni casi anche un C1 », spiega Nicola.

Sanità in Germania: i Medici devono avere la lode

L’ingresso alla facoltà di medicina in Germania è per merito. Ogni studente, con il massimo dei voti, può scegliere fino a tre sedi per anno. Molti però restano fuori, ma possono sempre mettersi in lista d’attesa o migliorare la loro posizione con dei crediti che sono ore messe a disposizione per la collettività, come il servizio civile. «Un percorso analogo all’Italia per durata, ma con due esami di Stato da superare: il primo al termine del triennio, il secondo a fine ciclo di studi – racconta Leone -. Superati i primi tre anni occorre prepararsi per l’esame di Stato delle medicine precliniche; quindi, si passa al secondo ciclo delle cliniche, dove oltre alla formazione teorica occorre fare molte ore di pratica e questa è la nota distintiva rispetto all’Italia. Al termine di questo percorso c’è un esame conclusivo difficile, ma non impossibile da superare».

Specializzandi in corsia

Una volta conseguita la laurea in medicina occorre fare la specializzazione. In Germania si accede con un colloquio. Essere specializzandi in Germania significa dunque svolgere la professione a tutti gli effetti anche durante la formazione, ma occorre avere un’ottima preparazione di base. «Scrivere bene il curriculum è determinante – puntualizza Nicola -. Per farlo ci sono addirittura delle fiere dedicate al mondo del lavoro dove esperti di risorse umane aiutano gli studenti nella stesura. Alle fiere del lavoro presenziano anche gli ospedali di provincia che hanno necessità di reclutare medici perché anche in Germania esiste un problema di carenza di camici bianchi, in particolare nelle zone più periferiche». «Conoscere la lingua ed avere motivazione sono i due elementi imprescindibili – aggiunge -. Senza dimenticare però che siamo immigrati. L’ambiente è competitivo, occorre fare gavetta, ma tutti coloro che hanno una forte motivazione possono farcela».

Ascolta la puntata del Podcast Mondo Sanità di Quotidiano della Salute dedicata alla formazione dei medici in Germania

 

La vita di specializzandi e specialisti della Sanità in Germania

Lavorare come medico in Germania può essere una grande opportunità per chi ha studiato e si è formato in Italia. Non solo, perché la Germania ha un sistema sanitario che funziona piuttosto bene, ma anche perché per un giovane medico o specializzando italiano questo Paese offre grande possibilità di crescita professionale grazie ad un sistema che garantisce molta esperienza sul campo.

Esame di lingua tedesca livello C1

«Il primo requisito richiesto è la conoscenza della lingua. Un medico italiano per esercitare in Germania dal 2017 deve superare un esame di lingua tedesca di livello C1 che richiede una padronanza di termini medici e capacità di dialogo», fa notare il medico italiano. Questo esame si sostiene presso l’associazione locale dei medici.

Contratti vantaggiosi

Superato questo ostacolo, il medico deve sapere che ci sono diversi tipi di contratto, tutti molto vantaggiosi. «Al netto delle tasse da pagare, parliamo di sei mila euro al mese a salire, poi ci sono i turni che si fanno nel fine settimana e fruttano dei soldi aggiuntivi. Si lavora dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 16 poi subentrano i turni».

Ogni anno al medico vengono riconosciuti degli scatti di anzianità a partire dal primo anno di contratto da specializzando. Una volta completata la specializzazione o quando un medico arriva già con una specializzazione in tasca avrà un ruolo senior e la responsabilità del reparto.

Incentivi e vitalizi per chi apre uno studio sul territorio

«Se lo specializzando fa i turni, sta in reparto e da solo gestisce i pazienti. Lo specialista da remoto controlla, ma interviene solo in caso di necessità», spiega Nicola. Nonostante una buona organizzazione e stipendi allettanti per specializzandi e medici specialisti, la Germania non è immune alla carenza dei medici. «Questo si riscontra soprattutto sul territorio delle piccole città di provincia. Addirittura, nella Germania dell’Est il Governo dà finanziamenti a fondo perduto e un vitalizio a chi decide di aprire un proprio ambulatorio di medicina generale» sottolinea Leone.

Sanità in Germania: molte opportunità per medici italiani

La carriera medica in Germania offre dunque molte possibilità sia in ospedale che sul territorio. Quindi per chi desidera fare una esperienza di lavoro in Germania le opportunità non mancano. È importante sapere che per firmare un contratto occorre avere la residenza e che per un cittadino italiano è necessario iscriversi all’Aire (anagrafe degli italiani residenti all’estero) entro tre mesi dall’arrivo e per un periodo di permanenza superiore ai 12 mesi. L’iscrizione si può fare anche online ed è gratuita.

Ascolta il podcast dedicato al mondo del lavoro dei medici italiani che svolgono la professione in Germania su Mondo Sanità, il Podcast di Quotidiano della Salute

 

Vuoi un medico? Per la Sanità in Germania serve l’assicurazione

Arrivare in Germania ed avere necessità di un medico significa per un cittadino Europeo innanzitutto presentare la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) in corso di validità. Ma non basta, perché occorre anche sottoscrivere un’assicurazione di malattia tedesca. L’iscrizione è obbligatoria e gratuita. Anche gli studenti che scelgono di frequentare l’università in Germania devono avere un’assicurazione di malattia tedesca che viene sottoscritta’ all’atto dell’iscrizione universitaria.

Liste d’attesa? Se non hai l’assicurazione privata al massimo aspetti 1 mese per una TAC

L’assicurazione permette quindi a tutti: turisti, lavoratori o studenti italiani di avere una copertura sanitaria senza andare incontro alle consuete criticità come liste d’attesa molto lunghe. «Si aspetta al massimo un mese per una TAC, se è urgente si può avere subito. Senza problemi», dice Nicola.

La chiave, dunque, per affrontare serenamente un problema di salute in Germania è la scelta dell’assicurazione. Questa fa la differenza per le liste d’attesa e per la qualità del servizio e rende sostenibile il sistema per il Paese. Come funziona? «Si parte da un’assicurazione statale con premi uguali per tutti, e poi si arriva fino all’assicurazione privata che ha un costo maggiore ma al tempo stesso garantisce assistenza più rapida, camere singole in ospedale e l’intervento dello specialista. Quindi ogni attività parte dall’assicurazione sanitaria».

Sanità in Germania: chi non ha il lavoro perde l’assicurazione

Per chi non lavora sarà lo Stato a sostenere il costo dell’assicurazione per garantire a tutti i cittadini le cure sanitarie. Chi è senza fissa dimora o chi rifiuta il lavoro perde però l’assicurazione sanitaria… «Questo è un grosso problema – ammette Nicola Leone -. Perché se quei cittadini hanno bisogno in regime di urgenza vengono soccorsi, altrimenti non hanno possibilità di avere delle cure. C’è una grossa differenza tra chi ha i soldi e chi no. Chi ha l’assicurazione privata può fare gli esami il giorno stesso o il giorno dopo, chi invece ha l’assicurazione base deve aspettare qualche giorno in più. Sicuramente ci sono più ospedali rispetto all’Italia e tanti ambulatori».

Ascolta il podcast su pregi e difetti della Sanità tedesca attraverso gli occhi di un cittadino italiano che necessita di un medico durante il suo soggiorno in Germania su Mondo Sanità il Podcast di Quotidiano della Salute